La luna da sotto il mare by Nathan Kiboba & Sormani Valli Cristiano

autore:Nathan Kiboba & Sormani Valli, Cristiano [Kiboba, Nathan & Sormani Valli, Cristiano]
La lingua: ita
Format: epub
editore: People
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

Vietato fumare

È stata una notte lunghissima. A volte fermavano il motore e potevo sentire l’acqua che batteva contro lo scafo. Poi la barca ripartiva.

Sembrava che il tempo fosse un elastico, tirato fino a farlo spezzare. Il tempo rallentato. La notte non passava mai.

Finché non ho sentito l’elicottero.

Tutti lo abbiamo sentito.

Occhi sbarrati.

La speranza.

La gente si è messa a urlare.

«La nave italiana sta arrivando!»

«Ci salvano, adesso!»

«Sentite l’elicottero!»

Siamo salvi, ho pensato. Siamo salvi.

Hanno cominciato a lanciare i salvagenti arancioni. Tutti quanti uscivano da quel buco piccolissimo per andare verso i salvagenti. Tutti, tranne me. Io ero tranquillo, ma dicevo: non è che adesso che sono arrivati mi lasciano qui perché non mi sbrigo?

Ma sono rimasto l’ultimo. Non piangevo, non ridevo. Non provavo emozioni.

Arrivato in superficie, mi sono ubriacato d’aria. Sono caduto per terra e mi hanno dovuto rianimare. Poi sono salito anch’io sulle scialuppe che andavano verso la nave grande. Una nave che era già un posto nuovo, un nuovo mondo.

Su un cartello, a bordo, c’era scritto: «VIETATO FUMARE». Per tanto tempo, ho creduto che quello fosse il nome della barca.

Appena saliti, ci siamo messi addosso le coperte termiche e ci siamo addormentati. Al nostro risveglio ci hanno spostato su un’altra nave, più piccola, che ci avrebbe portato in Italia, ma prima ci hanno visitato velocemente.

Ci guardavano gli occhi, le orecchie, il pisello. Non so quanti piselli ha dovuto vedere la dottoressa che ci ha visitato. Di tutti i colori e dimensioni!

Mentre avanzavamo verso la nave più piccola, parlavamo fra noi. C’era chi diceva che dovevamo mentire sulla nostra età per ottenere i documenti, falsificare la data di nascita. E mentre discutevamo è arrivato un vecchio. Alza la mano, ferma tutti e dice: «Ma siete matti? Non dovete cambiare la vostra vera età! Loro hanno delle macchinette sofisticate che fanno degli esami per riconoscere la vostra vera data di nascita…».

Gli ho chiesto: «Tu hai detto la tua vera età?».

«Certo!» mi ha risposto lui. «Certo che ho detto la mia vera età: venticinque anni!»

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